mercoledì 18 gennaio 2017

Egidia aurea La mia piccola guerra


Una lama di luce taglia l’oscurità 
Con l’aurora più forte il dolore si fa 
Tu continui a dormire senza sapere che 
Da due ore la guerra è già dentro di me 
Io trattengo il respiro che vuol correre 
E mi impegno per restare immobile 
Poi concentro ogni sforzo per uccidere 
Quest’angoscia prima che lei prenda anche te 
Porterò com me le tue parole 
Pochi stracci e queste pistole 
Forse non son fatto per l’amore 
Chiunque nasca lupo non può volare 
Se alla piccola guerra sopravviverò 
Con i miei spettri interni più forte sarò 
Forse i pesi di lotta e clandestinità 
Leniranno di un poco la mia ansietà 
Sto chiudendo la porta alle truci entità 
Ma non c’è ostracismo che regger potrà 
Io ripreso d’assedio al più presto sarò 
E ai reprobi tiranni il tributo dovrò 
Porterò com me le tue parole 
Pochi stracci e queste pistole 
Forse non son fatto per l’amore 
Chiunque nasca lupo non può volare 
Ho raccolto lo zaino e lasciate di qua 
Poche righe le ultime mie volontà 
Del mio nome sussurri le sillabe ed 
Esco da questa porta senza rispondere 
Porterò com me le tue parole 
Pochi stracci e queste pistole 
Forse non son fatto per l’amore 
Chiunque nasca lupo non può volare 
Lascerò per te le sue parole 
Farò in modo che tu possa capire 
La via del dominio spirituale 
Non è scollegata dall’agire

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